Sapevi che è possibile visitare il deserto di Merzouga con un bellissimo tour di 3 giorni partendo dalla meravigliosa città di Marrakech? Merzouga non è altro che una piccola cittadina che si trova nella parte sud-est del Marocco alle porte del famoso deserto del Sahara. Precisamente chiamata la Porta di Er Chebbi,una grande distesa di dune di sabbia a sud della città. Chi non ha mai sognato di visitare il deserto del Sahara camminando a dorso di un cammello per ammirare meravigliosi tramonti tra le dune di sabbia o dormire in una tenda beduina sorseggiando un buon tè davanti al fuoco? Ebbene si, partecipando a questo tour i tuoi sogni diventeranno realtà.
Visitare il deserto di Merzouga è un’ esperienza incredibile. Ho avuto la fortuna di ammirare tanti paesaggi naturali durante i miei viaggi ma il deserto del Sahara è unico, regala emozioni incredibili e paesaggi spettacolari. Il bello di questo tour non è solo il deserto ma anche tante altre bellissime attrazioni da ammirare lungo il tragitto Marrakesh-deserto di Merzouga (Er Chebbi).
Indice
Quando andare
Il deserto di Merzouga può essere visitato tutto l’anno ma il mio consiglio è di andarci in primavera o autunno godendo di temperature veramente ottimali. In estate le temperature sono alte (sfiorano i 40 gradi) e diventa veramente un problema stare sotto al sole. In inverno è maggiormente fattibile anche se di notte nel deserto può fare davvero freddo.
Ho visitato il deserto di Merzouga a inizio Dicembre con buone temperature senza soffrire il caldo durante la giornata o il freddo durante la notte. I mesi perfetti per organizzare un tour nel deserto sono: Marzo/Aprile/Maggio o Ottobre/Novembre/Dicembre.
Come raggiungere il deserto
Ci sono vari modi per raggiungere il deserto di Merzouga da Marrakech che dista 560 km. Indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato ci vogliono circa 9 ore. Un lungo viaggio con un tratto pieno di curve quando si attraversano le montagne dell’ Alto Atlante ma ricco di tappe con paesaggi naturali straordinari.
In bus
L’opzione più avventurosa è quella di raggiungere il deserto in autobus. Sembra impossibile ma se vuoi raggiungere il deserto in questo modo puoi farlo spezzando il viaggio e soggiornando in diversi posti durante il tragitto. Puoi valutare diverse compagnie come Supratours o CTM per raggiungere Ouarzazate o Tinghir (dalle 4 alle 6 ore), sostare in uno di questi posti e il giorno dopo prendere un ulteriore autobus direzione Merzouga.
La stazione degli autobus è vicina a quella dei treni di Marrakesch. Tieni conto che viaggiando con il bus i tempi di percorrenza saranno più lunghi e ci metterai più tempo.
In auto
Un’altra opzione è noleggiare un auto a Marrakech e avere maggiore libertà di pianificare i tuoi spostamenti decidendo cosa visitare lungo il percorso che porta fino al deserto di Merzouga. Attenzione alla polizia perché ci sono tanti posti di blocco durante il percorso. Assicurati di avere con te tutti i documenti necessari e stipulare sempre una buona assicurazione per tutelarti.
Tour
La scelta migliore è raggiungere il deserto di Merzouga con un tour organizzato se vuoi risparmiare tempo e non vuoi guidare. Puoi prenotarlo on line oppure direttamente in loco. Tra i migliori tour operator on line puoi scegliere GetyourGuide (in inglese) o Civitatis (in italiano) che offrono pacchetti davvero interessanti e a buon prezzo. Solitamente vengono proposti tour di 3 giorni per escursioni nel deserto con tante tappe da fare durante il percorso.
Itinerario tour organizzato
Ho scelto di fare il tour di 3 giorni a Erg Chebbi, deserto di Merzouga. Un’esperienza davvero incredibile in cui ho visitato posti meravigliosi e conosciuto tante belle persone che hanno condiviso con me questo bellissimo viaggio. Nello specifico il tour è durato 3 giorni con tante bellissime tappe e divertenti episodi di viaggio:
Giorno 1: da Marrakech a Tinghir
Appuntamento alle 7.30 di mattina con l’autista del minibus nel punto più vicino al riad dove soggiornavo. Era ancora notte visto che l’alba a Marrakech è verso le 8.30. Mi sono trovato in mezzo al caos di un mercato al buio aspettando con ansia l’arrivo dell’autista. Una volta arrivato salgo sul minibus e il tour ha inizio! Mi siedo vicino a due ragazze italiane molto simpatiche e socievoli e iniziamo a parlare, diventeranno le mie grandi amiche di viaggio.
Passo di Tizi n’Tichka
La prima tappa del tour è stato Tizi n’Tichka, un passo di montagna alto ben 2.260 metri che attraversa i monti dell ‘Alto Atlante tra Marrakech e Ouarzazate. Un paesaggio montuoso stupendo con caratteristici tornanti e un cielo terso che incornicia perfettamente questo incredibile scenario naturale. Essendo Dicembre faceva freddo ma si respirava un’aria fresca e rigenerante. Qui ho potuto scattare tante bellissime foto da fare invidia!
Kasbah Ait-Ben-Haddou
La seconda tappa è stata la visita della bellissima città fortificata di Ait-Ben-Haddou, uno dei posti più affascinanti della zona pre-desertica che regala emozioni incredibili. Una città perfettamente conservata e dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. E’ stata set cinematografico di famosi film per i suoi eccezionali scenari. Lo Ksar, la cittadella fortificata protetta da alte mura e composta da caratteristiche case, è sensazionale. Si sale poi in cima per raggiungere le rovine di un agadir (granaio fortificato) da cui godere delle meravigliose viste panoramiche sui monti dell’Atlante e il paesaggio desertico circostante.
E’ una sensazione bellissima camminare tra gli stretti vicoli della città, caratteristiche case, cortili e botteghe di artigiani. Avere un contatto diretto con la gente del luogo è un’esperienza da non perdere! Dopo la visita della Kasbah abbiamo pranzato in un locale del luogo dove ho potuto assaggiare un gustoso piatto di cous cous in compagnia dei miei amici di tour.
Ouarzazate
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Ouarzazate e ammirato da fuori la bellissima Kasbah di Taourirt. Purtroppo non siamo riusciti a visitare l’interno di questa famosa cittadella fortificata alle porte del deserto ma è bastato ammirare gli esterni per capire la maestosità del luogo. Il viaggio poi è proseguito attraversando la Valle delle Rose per raggiungere la tappa finale della giornata : l‘hotel Bougafer Tinghir per la cena e il pernottamento. Un hotel un pò spartano ma carino.
Giorno 2: da Tinghir al deserto di Merzouga
Il secondo giorno, dopo aver fatto un’abbondante colazione, si parte in direzione Gole del Todra attraversando l’oasi di Tinghir, piccolo villaggio di tribù berbere situate tra due catene montuose: l’Alto e il Piccolo Atlante. Tanti paesaggi spettacolari si incontrano lungo il tragitto. L’autista ci ferma in un punto strategico per ammirare la cittadella e i suoi lussureggianti giardini di palme incastonati tra le montagne.
Gole del Todra
Le gole del Todra vantano di essere uno dei canyon più grandiosi al mondo. Arrivati qui si resta estasiati di fronte a questo spettacolo della natura, pura meraviglia. I fiumi Todra e Dadès hanno scavato un canyon sul fianco della scogliera attraverso le montagne. Todra è il nome che viene dato agli ultimi 600 metri di questo canyon. Le alte pareti di roccia dal colore inconfondibile tra il rosa e il grigio possono arrivare fino ai 300 metri.
Una simpatica guida marocchina ci ha accompagnato lungo il percorso dove abbiamo potuto ammirare la bellezza naturale del paesaggio attraversando estesi campi coltivati e torrenti d’acqua con sullo sfondo un suggestivo paesaggio costituito da alte pareti rocciose. La guida poi ci ha portato in una casa marocchina per mostrarci stupendi tappeti dalle varie forme e colori e assistere alla loro lavorazione della lana per la tessitura. Abbiamo sorseggiato anche il tipico tè alla menta. Un’esperienza davvero unica per avere un contatto diretto con la popolazione del luogo e la loro cultura.
Deserto Merzouga
Dopo aver fatto sosta per pranzo ci rimettiamo in marcia direzione Merzouga attraverso il deserto roccioso. Durante questa tratta il paesaggio inizia a cambiare con enormi distese pianeggianti dove la vegetazione inizia a diradarsi per far spazio alla sabbia con le montagne in lontananza. In questa zona si intensificano i controlli da parte della polizia locale.
Durante il tragitto accade un imprevisto: il vetro anteriore del minibus viene scheggiato da una pietra balzata con velocità lungo la strada da un altro veicolo che veniva in direzione opposta. L’autista preoccupato è costretto a fermarsi alla prima officina per la riparazione. La polizia potrebbe fermarci e non farci proseguire con il vetro in quelle condizioni. Ti domanderai ma esiste un’officina in mezzo al deserto? Certo che si, in questo tratto c’ è anche una sorta di centro riparazioni auto che in poco tempo e per quanto possibile cerca di riparare la parte di vetro danneggiata con una sorta di colla. Tutti noi ,ancora seduti nel minibus, restiamo quasi divertiti dalla strana situazione assistendo alla veloce e inusuale riparazione.
Dune Er Chebbi
Dopo questo inconveniente si riparte e raggiungiamo finalmente le dune di Er Chebbi per incontrare la carovana di cammelli e iniziare l’escursione nel deserto. Salire sul cammello è estremamente divertente! Con un repentino slancio ti ritrovi sul dorso di questo simpatico animale e inizi il cammino lungo il deserto del Sahara. In verità stare sul dorso del cammello non è proprio comodissimo perché sei in continuo movimento ma l’emozione che si prova in quel momento ti fa dimenticare di tutto. Resti estasiato dalle altissime dune di sabbia che caratterizzano questo immenso deserto.
Ad un certo punto i cammelli si fermano e possiamo scendere per camminare a piedi nudi lungo le dune del deserto e assistere al tramonto che colora di rosso il deserto. Un paesaggio stupendo e un ‘emozione incredibile che mi porterò per sempre nel cuore. Le altissime dune di sabbia creano quasi un paesaggio lunare dove tutto intorno c’è solo deserto e nient’altro, una sensazione bellissima. Abbiamo potuto anche praticare l’attività adrenalinica del sandboarding lanciandoci dalla cima di una duna di sabbia e mantenendoci in piedi su una tavola tra risate e buffe cadute.
Ormai buio raggiungiamo l’accampamento nel deserto del Sahara immerso nella quiete e nel silenzio. Qui intorno ad un fuoco acceso abbiamo sorseggiato un gustoso tè e poi cenato con i beduini assaggiando piatti tipici tradizionali marocchini come il tajine di carne. Dopo cena ci siamo raccolti tutti intorno al fuoco per cantare e suonare insieme ai beduini accompagnati dal fuoco e dal chiarore della lune e delle stelle. Una serata indimenticabile culminata con una bella dormita nella tenda riscaldati dalle calde coperte di lana.
Giorno 3: dal deserto di Merzouga a Marrakech
Il terzo giorno ci alziamo la mattina un pò assonnati ma belli carichi. E’ ancora buio e ci accingiamo a raggiungere la carovana di cammelli per godere di un’ultimo sensazionale panorama sul deserto ammirando l’alba. Uno spettacolo a dir poco incredibile, resti a guardare il deserto con i primi raggi del sole e vuoi che quel momento non passi mai. Dopo torniamo verso l’accampamento e salutiamo i nostri cammelli che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura nel deserto. Raggiungiamo l’autista che ci aspetta per fare un’abbondante colazione per poi ripartire e iniziare il lungo viaggio di ritorno.
Il viaggio di ritorno verso Marrakech è lungo ben 9 ore ma durante il tragitto facciamo tante soste e abbiamo la possibilità di fare un ultimo pranzo tutti insieme in un ristorante tipico marocchino. Verso sera arriviamo finalmente a Marrakech, stanchi ma soddisfatti di aver fatto parte a questo bellissimo tour e vissuto esperienze meravigliose. Accompagnato dall’autista vicino al mio hotel ho un certo velo di malinconia nel salutare i miei compagni di viaggio con i quali ho condiviso questo tour indimenticabile. Mi manca soprattutto il deserto con il suo fascino che ti avvolge completamente e fa breccia nel tuo cuore.
Leggi anche il mio articolo sulle 10 esperienze assolutamente da fare a Marrakech per conoscere al meglio questa splendida città.
Consigli utili
Ecco una serie di consigli utili per affrontare al meglio il viaggio nel deserto. Molto importante è l’abbigliamento. Bisogna vestirsi adeguatamente per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Anche se fai il viaggio in pieno inverno durante le ore di punta il sole batte quindi è indispensabile portare con sé un cappello, occhiali da sole (l’eccessiva luce può danneggiare gli occhi) e un pantalone lungo (possibilmente di lino). Scarpe comode per non stancarti ulteriormente.
Le guide locali ti porteranno sicuramente in un negozio per comprare la kefiah, copricapo tradizionale marocchino. Ti diranno che è necessario indossarlo durante l’escursione nel deserto. Troverai diversi tipologie e prezzi anche abbastanza alti ma, a mio avviso, basta anche solo un cappello. Spesso queste attività sono solo le classiche trappole per turisti ma se desideri vivere l’esperienza come un vero marocchino e portare a casa con te un ricordo puoi acquistarlo senza problemi.
Nel deserto può fare davvero freddo durante la notte per cui è necessario avere sempre una felpa o una giacca per coprirsi soprattutto durante la notte nell’accampamento beduino.
Porta sempre con te abbastanza moneta locale. Non tutti accettano carte di credito anche se durante la strada ci sono sportelli automatici dove poter prelevare contanti. Ricorda inoltre che alle guide come all’autista vanno date delle mance.
Puoi vedere su Instagram un breve video e avere un’assaggio di quello che ti aspetta in questo tour all’insegna dell’avventura alla scoperta di antiche cittadelle fortificate, meravigliosi scenari naturali e il deserto del Sahara dall’inconfondibile fascino.
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3 Comments
silvia
ciao, volevo chiederti quanto hai speso per il tour “Da Marrakech: tour di 3 giorni alle dune di Erg Chebbi”. L’hai prenotato online dal link che hai postato? grazie Silvia
Vincenzo Trivoluzzi
Ciao Silvia! Il tour di 3 giorni da Marrakech alle dune di Erg Chebbi l’ho pagato intorno ai 100 Euro. Puoi prenotarlo direttamente al link postato nell’articolo.