Chi non ha mai desiderato visitare uno dei Paesi più belli del Sudamerica ricco di storia, cultura e dove la natura regna sovrana? L’Argentina è una terra unica e meravigliosa che offre diverse attrattive e luoghi imperdibili da visitare. E’ uno dei Paesi Sudamericani più ambiti e sognati dai viaggiatori di tutto il mondo. Un viaggio in Argentina è in grado di regalarti esperienze indimenticabili e lasciarti emozioni indelebili visitando il suo esteso territorio pieno di meraviglie tutte da scoprire. Se ami viaggiare a stretto contatto con la natura e visitare città storiche piene di vita l’Argentina è il posto che fa per te.
Ottavo Stato più esteso al mondo e dotato di una particolare morfologia che comprende grandi pianure, immense steppe, torridi deserti, alte montagne, lunghe coste, estesi fiumi e imponenti ghiacciai. In un viaggio in Argentina puoi vedere tante cose diverse: dalla cosmopolita capitale Buenos Aires alla sconfinata Patagonia; dalle meravigliose Cascate dell’Iguazù al maestoso ghiacciaio Perito Moreno; dal paradiso naturalistico della Penisola di Valdès a quello incontaminato della Terra del Fuoco; dai paesaggi montuosi di Bariloche a quelli lunari di Salta; dai vigneti di Mendoza all’accogliente centro storico di Cordoba. L’Argentina vanta un passato leggendario e una cultura ben radicata ed è ben conosciuta anche per la sua cucina di livello internazionale, le carni, i vini pregiati, il calcio e il tango.
Indice
Consigli di viaggio
Pianificazione di un viaggio in Argentina
Pianificare un viaggio in Argentina richiede tempo. Bisogna decidere quanti giorni dedicare alla visita di questo straordinario paese e quindi creare un itinerario specifico. Come anticipato il territorio è molto esteso quindi è impossibile vederla interamente in un solo viaggio ma occorre pianificare un primo viaggio che ti consente di visitare le attrazioni principali.
Ci sono lunghe distanze da percorrere perciò è importante organizzare bene gli spostamenti per ammortizzare i tempi cercando di vedere il più possibile nel tempo che si ha a disposizione. Il viaggio può essere organizzato fai da te o tramite agenzie che si affidano a ottimi tour operator, in entrambi i casi è necessario che il viaggio sia organizzato in base alle tue esigenze.
Durata del viaggio
Ho dedicato due settimane per visitare l’Argentina seguendo il tour classico del Paese con i luoghi imperdibili (dal nord al sud), tuttavia per una visita più completa occorrono almeno tre settimane. Avendo più tempo a disposizione si possono esplorare anche luoghi meno conosciuti e più remoti come quelli della Patagonia, terra ricca di fascino e immersa in una natura maestosa.
Assicurazione viaggio
E’ consigliabile sempre stipulare una buona assicurazione viaggio soprattutto quando si viaggia all’Estero. Una polizza comprensiva di assistenza medica, bagaglio e annullamento viaggio sarebbe ottimale per tutelarti da imprevisti durante il viaggio. Ci sono tante compagnie affidabili ma consiglio assolutamente la HeyMondo con un’ottimo rapporto qualità prezzo, con uno sconto disponibile all’acquisto solo per i lettori di cordinatediviaggio.
Quando andare in Argentina
Non esiste un periodo migliore per andare in Argentina, essendo molto estesa il clima varia da zona in zona passando dal caldo clima subtropicale del nord a quello freddo oceanico del sud . Il periodo consigliabile per un viaggio in Argentina è quello di Novembre-Dicembre dove le temperature sono per lo più miti in gran parte del paese. Nello specifico ho viaggiato nel periodo di Dicembre-Gennaio trovando delle temperature gradevoli. Il periodo da evitare è sicuramente Giugno-Settembre dove le temperature sono molto rigide (a parte il Nord) e con precipitazioni più frequenti.
Cosa portare in un viaggio in Argentina
Il tempo in Argentina varia in base alla zona geografica di riferimento, per questo motivo consiglio di portare abiti pratici e prevedere un abbigliamento “a strati”. Nelle zone del centro-nord puoi portare abiti estivi con l’aggiunta di un cappello e creme solari per proteggersi dal sole (Buenos Aires) e uno spray anti insetti (Iguazù). Nelle zone a sud del Paese (Patagonia) il clima diventa molto più fresco e bisogna portarsi abiti invernali, una giacca a vento, un k-way e scarpe da trekking per escursioni in montagna. E’ necessario anche un comodo zainetto da portare con sé durante le gite giornaliere.
Spostamenti in Argentina
Come arrivare in Argentina
Per arrivare in Argentina ci sono ottime offerte di voli diretti dall’Italia con la compagnia Aerolíneas Argentinas(compagnia aerea di bandiera) e con l’Alitalia (sostituita ora da Ita Airways). Ho preso un volo diretto di circa 13 ore da Roma con l’Alitalia trovandomi abbastanza bene anche se, a mio avviso, si trovano compagnie migliori in giro. Per risparmiare è possibile optare anche per voli con scalo affidandosi per lo più a compagnie europee. Un ottimo sito per trovare voli economici è Skyscanner.
Come spostarsi in Argentina
Ci sono vari modi per spostarsi in un viaggio in Argentina:
Aereo
Il modo più comodo per spostarsi in Argentina è in aereo con i voli interni operati dalla Aerolìneas o altre compagnie low cost come la Latam che consentono di raggiungere le principali destinazioni del Paese in poco tempo.
Autobus
Vi sono molte compagnie private in grado di portarti da un capo all’altro dell’Argentina percorrendo le strade principali con un servizio ben organizzato e a prezzi ragionevoli. Dotati anche di posti per dormire considerando le lunghe distanze.
Auto
Vi è anche la possibilità di noleggiare un’auto per un viaggio on the road in Argentina che regala un’esperienza indimenticabile. Basta essere in possesso del passaporto, patente, carta di credito e assicurazione per poter noleggiare l’auto e partire alla scoperta del territorio.
Treno
Un modo alternativo di viaggiare sarebbe anche il treno ma è una rete non organizzata come quella degli autobus e non permette di raggiungere le zone più remote del Paese.
Informazioni utili per un viaggio in Argentina
Documentazione
Hai bisogno di portare con te il passaporto con almeno sei mesi di validità a partire dalla data di ingresso. Non è richiesto il visto di ingresso per soggiorni inferiori ai tre mesi.
Fuso orario
Quattro ore indietro rispetto all’Italia, cinque quando è in vigore l’ora legale (da Marzo a Ottobre).
Lingua ufficiale
La lingua ufficiale è lo spagnolo ma gli argentini lo chiamano “castellano” perché ci sono alcune differenze. Anche l’italiano viene parlato soprattutto a Buenos Aires infatti in Argentina vivono molti emigrati italiani.
Moneta
La moneta ufficiale è il Peso Argentino (ARS). Si possono cambiare i soldi negli uffici di cambio, banche o hotel. Consiglio di portare con te sempre una riserva di contanti quando si viaggia nelle zone remote come la Patagonia.
Carte di credito
Le carte di credito sono accettate ovunque, quelle migliori sono : Visa e MasterCard.
Telefoni cellulari
Si possono usare i telefoni cellulari sulla base degli accordi di roaming internazionale con tariffe che cambiano in base al proprio operatore. Si possono usare anche carte prepagate o schede Sim per il cellulare acquistabili in loco. Per telefonare in Italia dall’Argentina il prefisso è: 0039 ; dall’Argentina in Italia: 0054.
Vaccinazioni
Non sono richieste vaccinazioni particolari (oltre a quella contro il Covid-19).
Cosa vedere in un viaggio in Argentina di due settimane
Il viaggio che ho intrapreso in Argentina è durato due settimane. Un’itinerario di cinque tappe per conoscere i posti più suggestivi del Paese:
- Buenos Aires (capitale dell’Argentina)/ 3 giorni
- Cascate di Iguazù (Mesopotamia argentina)/ 2 giorni
- Penisola di Valdès (Patagonia)/2 giorni
- Ushuaia (Terra del Fuoco)/3 giorni
- El Calafate (Patagonia)/3 giorni
Buenos Aires
La capitale dell’Argentina solitamente è il punto di partenza del viaggio, dall’aeroporto centrale Ministro Pistarini è molto facile arrivare in centro. Buenos Aires è una grande metropoli cosmopolita e moderna capace di conservare le sue tradizioni che la rendono una delle capitali più affascinanti al mondo. Denominata “la Parigi del Sudamerica” incanta con i suoi prolifici quartieri (barrios) e con la sua inconfondibile energia ed è capace di sorprendere e coinvolgere qualsiasi visitatore.
Tanti sono i luoghi imperdibili da visitare: Plaza de Mayo, centro della vita pubblica argentina; la Casa Rosada ,il palazzo presidenziale; il famoso obelisco; lo stupendo teatro lirico Colòn; il quartiere multietnico di San Telmo; il caratteristico quartiere colorato della Boca; il cimitero monumentale della Recoleta; il quartiere di Palermo, il più trendy della città; il quartiere esclusivo di Puerto Madero e tanti altri ancora. Ogni quartiere della città è differente e regala emozioni uniche e irripetibili. Vi è inoltre un’efficiente sistema di mezzi pubblici (metropolitana e autobus) che rende facili gli spostamenti spendendo poco.
Ho dedicato tre giorni alla visita di questa stupenda città immersa nell’atmosfera natalizia del periodo ed è stato davvero originale passare un Natale alternativo nella piena calura della città. Consiglio il periodo natalizio in quanto la città organizza molti eventi e vi è la possibilità di gustare abbondanti cenoni nei tanti locali rinomati della città.
Per maggiori informazioni e dettagli puoi leggere il mio articolo su Buenos Aires.
Dove dormire a Buenos Aires
Buenos Aires offre tantissime possibilità di soggiorno: dall’economico ostello a hotel di ottima qualità. Ho scelto di pernottare tre notti all’Hotel La Fresque di categoria media. La struttura è ospitata in un’imponente edificio coloniale e si trova in una posizione davvero centrale a pochi isolati dall’Obelisco. Camere arredate in maniera particolare ma pulite e confortevoli . Al suo interno vi è una grande sala per fare colazione piena di vetrate dove poter ammirare i caratteristici edifici che sorgono nelle vicinanze dell’hotel. Il personale alla reception è stato davvero gentile nel fornirmi ottimi consigli per visitare al meglio la città.
Dove mangiare a Buenos Aires
Consiglio di provare la famosa carne argentina al ristorante Santos Manajares ,un piccolo locale accogliente in una via non turistica situato nei pressi di Plaza de Majo. Ottimo servizio con personale molto cortese e piatti dai prezzi davvero convenienti. Ideale per mangiare tipico in un’atmosfera familiare.
Ho gustato il cenone di Capodanno al ristorante El Globo situato sempre nella zona centrale di Buenos Aires. Un locale discreto e tranquillo di qualità media e con un ricco menù anche se non mi ha colpito particolarmente vista la varietà di ristoranti di ottima qualità che offre Buenos Aires.
Non posso non menzionare anche il Cafè Tortoni, lo storico caffè situato al centro città dagli arredi d’epoca e ricco di storia con la possibilità anche di mangiare specialità tradizionali argentine al suo interno. Se cerchi ristoranti più ricercati e alla moda puoi dirigerti nei quartieri di Puerto Madero e Palermo ma spenderai sicuramente di più.
Cascate di Iguazù
La seconda tappa del viaggio in Argentina è stata la visita alle famose cascate di Iguazù. Per raggiungerle ho dovuto prendere un volo locale con destinazione aeroporto internazionale Cataratas del Iguazù per soggiornare nella città di Puerto Iguazù. Questo piccolo paesino, dal fascino genuino e situato nelle vicinanze della tripla frontiera con il Brasile e il Paraguay, è un punto di appoggio per entrare nel Parco Nazionale Iguazù e visitare entrambi i lati delle cascate (argentino e brasiliano). Si può raggiungere il parco tramite autobus, taxi o servizio privato in circa trenta minuti. Il parco racchiude circa 670 kmq di foreste pluviali subtropicali con moltissime specie di piante, uccelli e altri animali selvatici.
Le cascate di Iguazù rapiscono al primo sguardo e sono un incredibile spettacolo della natura che ho avuto il privilegio di ammirare in tutta la loro bellezza. Sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1984 e una delle sette meraviglie naturali del mondo nel 2012. Il lato brasiliano delle cascate ha un solo percorso mentre quello argentino ha tre circuiti di passerelle: Sentiero Inferiore, Sentiero Superiore e Sentiero della Gola del Diavolo.
Come visitare il Parco Nazionale di Iguazù
Per visitare le cascate da entrambi i lati occorrono almeno due giorni ma, non avendo avuto molto tempo a disposizione, ho scelto di visitare entrambi i lati delle cascate in un solo giorno. Nello specifico ho iniziato la visita con il percorso dal lato brasiliano (ricordati di portare il passaporto per attraversare il confine) e in un secondo momento ho visitato il lato argentino (a mio parere molto più bello in quanto permette di vedere le foreste e le cascate da angolazioni diverse tramite vari sentieri).
Ho percorso prima il Sentiero Superiore che regala i panorami più belli con una veduta delle cascate dall’alto e poi quello della Gola del Diavolo. Per mancanza di tempo non sono riuscito a fare il Sentiero Inferiore. La “Gola del Diavolo” è la più grande delle 275 cascate di Iguazù con i suoi 80 metri di altezza alla quale si accede tramite il treno ecologico del parco. Arrivati alla passerella sospesa sulla cascata si resta increduli davanti alla forza della natura di queste acque che si schiantano in profondità scomparendo nell’abisso e provocando un rumore quasi assordante tra giochi di colori creati da arcobaleni che si intravedono in una cornice spettacolare.
Lungo i sentieri e le passerelle che portano da un punto all’altro del parco vi è la possibilità anche di scorgere vari animali selvatici come scimmie dispettose, tucani dai bellissimi colori e simpatici coati (una sorta di procioni tipica della zona). Consiglio di partecipare al tour di un giorno di Iguazu che ti consente di ammirare i migliori punti panoramici delle cascate.
Dove dormire a Puerto Iguazù
Ho pernottato all’hotel Village Cataratas , situato a pochi chilometri dal centro di Puerto Iguazù e dalle cascate. La struttura si presenta immersa completamente nella natura e dall’atmosfera suggestiva con camere spaziose dotate di ogni comfort e collegate tramite delle lunghe passerelle di legno. Al suo interno è presente anche una bella piscina, un grande giardino e un ottimo ristorante con prezzi accessibili. Il personale è stato gentile e pronto a risolvere problemi di ogni genere. Decisamente consigliato!
Dove mangiare a Puerto Iguazù
Non vi è la stessa offerta di ristoranti che puoi trovare a Buenos Aires ma ci sono dei validi locali di ottima qualità. Ho cenato al ristorante La Rueda, una struttura ampia e ben arredata con una vasta scelta di piatti da gustare e situata proprio al centro della città. Staff disponibile e pronto a consigliare i piatti migliori da gustare in base alle singole esigenze. Prezzi medio alti. Un buon modo per passare una serata piacevole mangiando piatti tipici argentini (dalla carne al pesce).
Penisola di Valdès
Terza tappa del viaggio è stata la Penisola di Valdès che mi ha regalato un primo assaggio dei posti meravigliosi che offre la Patagonia. Da Iguazù ho preso un volo locale diretto all’aeroporto di Trelew (importante scalo nazionale dell’Argentina) per poi raggiungere Puerto Madryn tramite autobus (circa un’ora e trenta minuti). La Penisula Valdès è una terra deserta di laghi e colline coperte da arbusti dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Una riserva con una flora e una fauna variegata che consente di vedere da vicino balene, orche, elefanti marini, pinguini e tante altre specie di uccelli acquatici.
Puerto Madryn
Puerto Madryn è una splendida località argentina situata al nord della Patagonia, punto di partenza ideale per visitare le tante attrazioni che offre la Penisola di Valdès. Questa cittadina, affacciandosi sulla costa atlantica, ha un bellissimo lungomare e immense spiagge balneabili (anche se l’acqua dell’oceano è ghiacciata). E’ nota per la pesca e le sue bellezze naturali ma anche per l’avvistamento delle balene, resta una città ordinata e tranquilla dove poter passeggiare piacevolmente e visitare i tanti negozi acquistando graziosi souvenirs.
Puerto Piramides
Unico centro abitato è Puerto Piramides, un piccolo villaggio dal quale partono le principali navigazioni per avvistare la famosa balena australe da Maggio a inizio Dicembre. Purtroppo non ho potuto fare l’escursione e avvistare le balene perché il periodo non era quello giusto. E’ possibile arrivare qui tramite un tour privato o macchina a noleggio, a circa un’ora di autobus da Puerto Madryn.
E’ molto piacevole visitare il luogo abitato costituito da tanti edifici in legno e passeggiare lungo la grande spiaggia che si affaccia su un mare dalle acque di un blù acceso. Ti trovi in mezzo al nulla, a contatto con la natura in un luogo incontaminato e con una sensazione di libertà ineguagliabile. Il tour che ho scelto, oltre alla visita di Puerto Piramides, ha compreso anche il pranzo all’Estancia di San Lorenzo che è una fattoria con tradizionale allevamento di bovini dove ho potuto gustare una tipica grigliata di agnelli della Patagonia. Il ranch sorge proprio vicino alla riserva dei pinguini e si può intravedere qualche pecora, cavallo o guanaco che gira lungo le terre desolate che la circondano.
Punta Tombo e Punta Norte
Dirigendosi poi verso il mare si raggiunge la colonia dei famosi pinguini di Magellano dove ho potuto vivere un’esperienza davvero unica passeggiando tra i pinguini e vedendoli camminare con la loro stramba andatura uscendo dalle loro tane o dalle acque. Lungo la spiaggia trovi una miriade di pinguini che formano una striscia lunga chilometri come se fosse una barriera tra il mare e la sabbia. Qui puoi scattare tantissime foto e ammirare da vicino questo incredibile esemplare di uccello. Dopo ho visitato la riserva di Punta Norte dove è stato possibile osservare leoni marini e orche che si crogiolavano al sole lungo la spiaggia. Sulla via del ritorno (ultima tappa del tour) ho visitato il Centro Istmo Carlos Ameghino per conoscere meglio la storia della fauna, flora e geologia della Penisola.
Dove dormire a Puerto Madryn
Ho scelto come sistemazione l’Hotel Dazzler Madryn situato al centro di Puerto Madryn di fronte alla spiaggia. Una struttura davvero carina con camere spaziose ,moderne e vista mare. Personale molto cordiale e disponibile con un ristorante dove si mangiano ottimi piatti tipici del posto. La migliore sistemazione del mio viaggio in Argentina.
Dove mangiare a Puerto Madryn
Mi sento di consigliare il ristorante: Cantina El Nautico dove mangiare crostacei e molluschi di qualità con un menù variegato e un’ampia scelta di vini. I gamberi alla griglia argentini sono gustosissimi. Porzioni abbondanti con camerieri molto disponibili. Il ristorante è situato in una zona centrale con un buon rapporto qualità prezzo.
Ushuaia
Quarta tappa del mio viaggio in Argentina è stata la visita della Terra del Fuoco con arrivo a Ushuaia. Con un volo diretto da Trelew sono arrivato in questa incantevole cittadina situata all’estremità dell’America del Sud dove le strade del mondo finiscono e inizia la frontiera antartica, per questo motivo è da molti chiamata anche “Città alla Fine del Mondo” e sorge in uno straordinario scenario tra le onde mosse dal vento nel Canale di Beagle e lo sfondo delle vette ghiacciate del Montes Martial.
La città è piccola e può essere vista in pochi giorni passeggiando per la strada principale piena di negozi, ristoranti e case colorate o dedicandosi alla visita di alcuni musei interessanti tra cui spicca il Museo del Fin Del Mundo che racconta la storia della città e il Museo Maritìmo. Tra le cose assolutamente da fare è farsi scattare una foto di fianco al famoso cartello con la scritta “Bienvenidos a la ciudad del Fin del Mundo” situato sul lungomare e farsi apporre uno dei caratteristici timbri di Ushuaia sul passaporto all’Ufficio del Turismo.
Sono arrivato qui proprio nel periodo di Capodanno dove ho potuto festeggiare la fine dell’anno in modo particolare e memorabile vedendo il tramonto del sole poco prima di mezzanotte e l’alba solo qualche ora dopo (le ore di luce il 31 Dicembre sono ben 17). Ho scelto di trascorrere la festività all’Hard Rock Cafè di Ushuaia dove ho potuto cenare con musica dal vivo e scatenarmi nelle danze salutando la fine dell’anno proprio alla fine del mondo.
Terra del Fuoco
La Terra del Fuoco è un bellissimo arcipelago pieno di attrazioni naturali e resta uno dei pochi paradisi naturali incontaminati al mondo. Vi è la possibilità di prendere parte a tante escursioni alla scoperta dei luoghi di interesse. Ho scelto di partecipare al Pinguinera tour, una indimenticabile crociera che parte dal molo di Ushuaia e percorre il Canale di Beagle alla scoperta di isolotti, paesaggi, uccelli e leoni marini. Tra le isole più belle vi sono la Isla del los Pajaros con una grande colonia di cormorani e l’Isla de los Lobos dove è possibile vedere varie specie di leoni marini. Attraversando il famoso faro si arriva ad Hammer Island, un’isola che ospita una colonia di deliziosi pinguini Magellanici.
L’ultimo giorno ho visitato lo splendido Parque Nacional Tierra del Fuego che si trova a pochi chilometri a ovest di Ushuaia. E’ un parco molto grande dove è piacevole camminare lungo i diversi sentieri di trekking tra laghi, montagne, corsi d’acqua e fitti boschi. Raggiungibile tramite autobus o tour privato. Un luogo incontaminato dove la bellezza della natura è il cuore pulsante del parco tra scorci incantevoli e un incredibile senso di pace e tranquillità. Nel parco di trova anche l’Ufficio Postale più a sud del mondo che sorge su un piccolo molo con una struttura tappezzata da tanti adesivi dove si possono trovare cartoline, francobolli e tanti altri oggetti caratteristici.
Dove dormire a Ushuaia
Ho soggiornato tre notti all’Hotel Los Narajos situato sulla via principale di Ushuaia in posizione centrale. La struttura è dotata di camere confortevoli con arredamenti in legno tipo baita di montagna. Le camere affacciano sul canale di Beagle o sulle Ande dal quale si gode un panorama incantevole. Buona la colazione e personale molto disponibile. Un ottimo punto di partenza per visitare la città.
Dove mangiare a Ushuaia
A Ushuaia ho mangiato in un buon ristorante : La Taberna del Viejo Lobo. Locale caratteristico con una bella vista sul canale e tavoli in legno. Cibo di qualità servito da camerieri molto simpatici e disponibili. I prezzi sono buoni con un menù variegato. Il ristorante è ubicato verso la fine del corso principale di Ushuaia ed è facilmente raggiungibile.
El Calafate
Ultima tappa del mio viaggio in Argentina è stato El Calafate, base principale per visitare l’attrazione imperdibile del ghiacciaio Perito Moreno. Sono arrivato qui con volo diretto da Ushuaia. Trattasi di un piccolo centro cittadino che si gira benissimo a piedi in quanto non è dotato di una piazza principale e ha pochi spazi aperti ed edifici storici. Ci sono poche zone pedonali dove sono concentrati i principali ristoranti, bar, caffè, agenzie e negozi che vendono svariati oggetti da portare a casa come ricordo. Questa città non mi ha colpito particolarmente in quanto risulta una zona molto turistica.
Ghiacciaio Perito Moreno
Uno spettacolo di pura meraviglia è il rinomato ghiacciaio Perito Moreno situato all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares con una superficie di circa 250 kmq e una lunghezza di circa 30km. E’ stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco ed è uno dei pochi al mondo che continua ad avanzare nonostante il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci.
E’ possibile ammirarlo da diverse angolazioni attraverso lunghe passerelle frontali oppure tramite un giro in barca sul lago Argentino con una bellissima prospettiva dal basso. Ho avuto il piacere di poter fare entrambe le cose e godere di questo bellissimo spettacolo della natura restando a bocca aperta, in silenzio contemplandone la maestosità. Se sei fortunato riesci anche a vedere i pezzi di ghiaccio che si staccano e cadono a picco nelle acque creando un grande boato. Un’esperienza unica nel suo genere. Addirittura è possibile anche fare un trekking sul ghiacciaio per chi vuole mettere alla prova il proprio spirito avventuroso. Per arrivare al Parco Nazionale Los Glaciares ho usufruito di un tour privato e raggiunto il ghiacciaio tramite autobus.
Per vivere al meglio questa incredibile esperienza partecipa al seguente tour del Perito Moreno.
Laguna Nìmez
A pochi passi dal centro di El Calafate è possibile visitare la Laguna Nìmez, una riserva naturale dove ammirare varie specie di uccelli. Un percorso di circa 3 km con punti panoramici e osservatori di uccelli con l’utilizzo di binocoli. Il fenicottero cileno tra tutti ti colpisce con la sua incredibile bellezza ed eleganza. Un’esperienza rilassante a pochi passi dal centro soprattutto se sei appassionato di birdwatching e hai poco tempo a disposizione. Ho dedicato qualche ora alla visita della laguna prima della mia partenza per ritornare a Buenos Aires e da lì prendere il volo diretto per l’Italia.
Dove dormire a El Calafate
Per le ultime notti in Argentina ho scelto di soggiornare all’hotel Lar Aike. Una struttura in legno con camere arredate in modo particolare che offrono viste sul lago argentino. Il posto è dotato di un certo fascino con camere calde e confortevoli, una colazione ricca e abbondante e un ristorante di qualità. Il centro è raggiungibile a piedi in pochi minuti.
Dove mangiare a El Calafate
El Calafate è piena di graziosi ristoranti ed è difficile scegliere in quale mangiare, ho scelto il ristorante Isabel dietro consiglio del mio albergatore. Locale centrale e molto frequentato che serve le varie portate al disco in tegami di ferro e in porzioni molto abbondanti. Piatti gustosi da assaggiare sono il filetto al pepe e l’agnello accompagnati da un ottimo vino locale. La qualità del cibo e i prezzi sono davvero buoni. Da non perdere!
Cosa mangiare in Argentina
La qualità della carne argentina è famosa in tutto il mondo ma ci sono tanti piatti tipici che traggono origine dalla cucina spagnola e italiana. La cucina argentina è ricca di carne ma anche di pesce e crostacei senza farsi mancare pasta, frutta, dolci e ottimi vini locali. In Argentina ci sono sapori gustosi e decisi pronti ad assecondare ogni genere di palato. I piatti tipici sono i seguenti:
- Parillada: una grigliata mista di carne (asado) composta da achuras (frattaglie),chorizo (salsicce piccanti), vacio (noce), costillas (costine) e altre carni. In Patagonia l’ingrediente principale della parillada è l’agnello. Carne dal gusto inconfondibile da provare in uno dei tanti ristoranti argentini.
- Empanadas: fagottini di pasta ripieni di carne o verdure dalla forma di una mezzaluna. Sono un eccellente antipasto da gustare accompagnandoli con una tipica birra argentina. Sono davvero buoni e sicuramente ne mangerai tanti durante il tuo viaggio in Argentina.
- Choripan: costituito da due fette di pane, solitamente tostate, che contiene carne di maiale con svariati condimenti. Resta uno dei cibi di strada tipicamente argentini.
- Locro: uno spezzatino composto da mais, trippa, carne di manzo o maiale con l’aggiunta di altre verdure. Un piatto non proprio leggero ma delizioso.
- Provoleta: ottimo formaggio grigliato in padella con l’aggiunta di olio, origano e scaglie di peperoncino. Saporito e esteticamente invitante.
- Alfajores: saporiti biscotti di pasta frolla con all’interno marmellata o dulce de leche. Il dulce de leche è un dessert a base di latte molto popolare in America Latina. Da provare assolutamente!
- Yerba mate: una bevanda tradizionale che si prepara con le foglie essiccate di una pianta molto diffusa in Argentina. Bevuta solitamente tramite un dispositivo metallico a forma di cannuccia (bombillo). Imperdibile!
Conclusioni
Un viaggio in Argentina è un’esperienza unica assolutamente da fare. E’ un susseguirsi di emozioni e di nuove scoperte che ti mettono a contatto con un popolo accogliente e generoso ma allo stesso tempo con un natura piena di forme e colori che solo questa terra è in grado di offrirti. Le emozioni le vivi durante il viaggio ma anche dopo perché ti restano nel cuore ed é impossibile dimenticarle. Allora cosa aspetti a farti rapire dalle bellezze naturali e dalla cultura del popolo argentino? Non ti resta che organizzare il viaggio, preparare la valigia e partire alla scoperta di questa terra meravigliosa.
Iscriviti alla newsletter per ricevere aggiornamenti sui miei prossimi viaggi e articoli correlati, tante informazioni e consigli utili di viaggio ti aspettano!
